"Chroma - Storie degeneri" di Tersite Rossi (2022)
In libreria la nostra opera quinta, una raccolta di racconti lunghi che graffiano come le spine di una rosa. O gli artigli di un mostro
«Ti va di ascoltare un’altra storia?».
La voce femminile ronzò pensierosa come una clessidra, finché rispose di sì, leggermente emozionata.
Gli occhi di lui s'illuminarono e fecero capolino maliziosi tra il fumo di una sigaretta già spenta.
Frattanto la canzone dei Killers, in sottofondo, ricominciava da capo.
Ed eccoci di nuovo, care lettrici e cari lettori: in libreria, dopo quasi tre anni. Che gioia.
Sullo scaffale torniamo nel segno del cinque: la nostra opera quinta, infatti, è una raccolta di cinque racconti lunghi (più uno breve, che introduce gli altri).
S’intitola “Chroma - Storie degeneri”. Ed è un libro pieno di personaggi e vicende che - ne siamo certi - vi piaceranno.
Nero, blu, giallo, rosa, rosso
Brevi cenni di trama, per cominciare. Racconto per racconto. Colore per colore.
Racconto nero - L’uomo perduto. Un ragazzo alla ricerca delle proprie origini scopre in una sperduta gola di montagna un segreto spaventoso, al di là del bene e del male.
Racconto blu - Fra 84 anni. Una madre tenta di salvare sua figlia e il suo popolo in un mondo in cui i Terreni sono ridotti in schiavitù per l’incapacità di ricordare il passato.
Racconto giallo - Quasi niente sbagliato. Un giudice che si sente sempre dalla parte giusta della storia pronuncia la sua impietosa sentenza tra le nebbie della provincia italiana.
Racconto rosa - Non pensare all’erezione. Un pornodivo viene sequestrato dai Nuclei Armati contro la Distrazione da YouPorn e potrà salvarsi solo a patto di non pensare all'erezione.
Racconto rosso - La catena. Ashrif, Tahira, Giovanna e Luca sono le pedine di uno spietato gioco di potere, alla ricerca di un riscatto impossibile tra Afghanistan e Italia.
Un percorso variopinto…
Cinque racconti che potevano essere i soggetti di altrettanti romanzi. Affini ai nostri precedenti per forma e sostanza: aspramente refrattari alle ordinarie categorie editoriali e radicalmente militanti nel loro tentativo di mettere in discussione l’esistente.
Abbiamo però deciso, stavolta, di abbandonare la consueta forma della narrativa lunga. Abbiamo preferito le forme agili e immediate di quella breve (già ampiamente utilizzate in questo dispaccio), per consentire al lettore di precipitare dentro queste storie in rapida successione, una dopo l’altra, e di portare a termine, così, un percorso assai variopinto, in senso letterale (oltre che letterario). Un avventuroso, salutare, tonificante percorso…
… di degenerazione
Il filo rosso che unisce i cinque racconti è proprio questo: la degenerazione.
Degenerazione della forma, intesa come sovversione della categoria letteraria cui viene dichiarata l’appartenenza. Il colore che contrassegna ogni racconto richiama un determinato genere narrativo. Bianco è il prologo, nero l’horror, blu il distopico, giallo il mistery, rosa l’erotico e rosso il politico. Ma nessuno dei racconti aderisce del tutto al genere che il proprio colore simboleggia, e ciascuno ne tradisce regole e stilemi.
E degenerazione dei contenuti, ovvero dei personaggi e delle vicende narrate, che a volte partono su binari sicuri per poi deragliare clamorosamente; altre, invece, da condizioni compromesse per poi portare a un apparente riscatto. Ma tutte, sempre, popolate da antieroi, o post-eroi, che perdono anche quando vincono, risultando degeneri al massimo grado in un mondo dove se perdi non sei nessuno.
Compagno nuovo
Ovvero l’editore di “Chroma”: Les Flâneurs Edizioni.
Un editore “piccolo ma battagliero”, come si definisce lui stesso e come piacciono a noi. Un editore al quale ci siamo avvicinati proprio grazie a questo dispaccio, e che ha voluto fortemente pubblicare questo nostro nuovo lavoro, spingendoci persino ad anticipare i tempi del nostro ritorno in libreria. Un editore che, per restare alla sola collana dove “Chroma” è stato inserito (“Élite”), ha pubblicato due autori italiani di calibro, e rigorosamente fuori dagli schemi, come Sergio Nelli e Amleto De Silva1. Un editore che, se già non avevate avuto il piacere, siamo molto lieti di farvi conoscere.
Compagni vecchi
Ovvero voi, i nostri lettori. Quelli dei romanzi, che ci leggete da oltre dieci anni. Quelli di questo dispaccio, che lo fate da pochi mesi, ma con la stessa passione. E quelli di voi che, lo speriamo, ci accompagneranno anche in questo nuovo viaggio.
Nei prossimi giorni pubblicheremo qui, in esclusiva per voi, gli incipit audio dei cinque racconti di “Chroma”2. Inizieremo il 17 maggio con l’incipit audio del racconto nero, “L’uomo perduto”. Sarà un modo per iniziare a farvi entrare dentro queste nostre nuove storie.
Per chi di voi invece avesse fretta di leggere tutto e subito, beh, “Chroma” è in libreria e vi aspetta a pagine aperte3.
Di Amleto De Silva e del suo “Il pugilatore” avevamo già parlato qui nel dispaccio.
Saremo noi a leggere, e quindi dovrete perdonarci la dizione da scrittori e non da attori (ma sappiamo già che lo farete).
“Chroma” può essere acquistato sul sito web dell’editore o in tutte le librerie digitali e non, come “Amazon” o “Ibs”. Noi vi invitiamo ad acquistarlo su Bookdealer, la piattaforma digitale delle librerie indipendenti. Oppure, meglio ancora, entrando in una qualsiasi piccola libreria delle vostre città.