"Vi presento Toni Erdmann" di Maren Ade (2016)
Un film giocato sul contrasto tra la vita finta dei turbocapitalisti e quella vera dei clown
Il tedesco Winfried Conradi è un insegnante di musica in pensione col vizio dello scherzo e del travestimento. Una sera, a casa della ex moglie, ritrova a sorpresa sua figlia. Ines ha quasi quarant'anni e una carriera che impegna ogni ora della sua giornata. Occupata in una multinazionale che l'ha traslocata a Bucarest, vive appesa al telefono e a una vita incolore, dedicata completamente alla professione. Senza preavviso, il padre decide di farle visita nella capitale rumena e di passare qualche giorno con lei.
Perché vederlo
Perché è un film che, mascherandosi (letteralmente) da commedia stravagante, cela una profonda riflessione sull’esistenza. Perché si regge su contrasti visivi stridenti: tra il volto teso e imbronciato della figlia e quello ghignante e sardonico del padre, tra la casa piena di cianfrusaglie della nonna e quella asettica della nipote, tra i palazzi scintillanti delle multinazionali e le baracche del popolo, in una Bucarest grigia e triste tanto quanto lo era in epoca sovietica e forse persino di più, violentata da trent’anni di turbocapitalismo. Perché, sabotando con burle e gag il paludato mondo degli affari, mette alla berlina la grettezza e l’insensatezza della non-vita votata all’accumulo di denaro, quella degli zombie in cravatta e delle vampire in tailleur, e vi porta dentro la vita vera, quella dell’irrazionale, dell’imprevedibile, dell’incalcolabile, com’è l’amore di un padre per la figlia. Perché, sul finale, la scena del party nudista è un manifesto: spogliarsi del proprio abito, costoso e strumentale, è l’unico modo per tornare a essere se stessi, in un mondo dove il monaco non c’è più e l’abito è l’unica cosa che conta: spogliarsi oppure travestirsi per gioco, che in fondo è la stessa cosa.
Dove vederlo
Noleggiatelo sulle piattaforme streaming (tra cui MUBI, la piattaforma del cinema di qualità, dove lo abbiamo visto noi). Oppure acquistatelo su supporto fisico o prendetelo in prestito dalla vostra biblioteca.
L'ho visto, film stranissimo, stravagante. E totalmente contro corrente...
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