"Vermiglio" di Maura Delpero (2024)
Un film senza effetti speciali né star, solo la verità
Nel 1944, l'arrivo di un soldato ferito nella remota Vermiglio, in Trentino, travolge la quotidianità di un maestro e della sua famiglia, dopo che la maggiore delle sue figlie se ne innamora e decide di sposarlo.
Perché vederlo
Perché non c’è nessun effetto speciale. Perché non c’è nessun momento “what the fuck”. Perché non c’è nessuna star. Perché ci sono, invece, la Storia e la storia, quella grande e quella piccola. La nostra storia, quella del Paese e quella del paese. Perché ottant’anni fa tutto era più povero, più oscuro, più difficile, più lento, più lontano, più enigmatico, più silenzioso, più patriarcale, più timorato. Ma anche più vero, e la verità, come dice a un certo punto il padre alla figlia, si può dire. Si deve dire. Perché Maura Delpero questo fa: dice la verità, anzi la mostra, senza abbellirla, senza idealizzarla. Perché ci ricorda che da lì veniamo tutti: dalle stalle e dai campi, e dal letame, e dalle candele, e dalla fame. Anche se ce ne siamo dimenticati, anche se oggi fingiamo tutti che la realtà sia quella dei post e dei like. Perchè così, in silenzio e in povertà, come vivono i personaggi del film, come vivevano i nostri nonni, si può riuscire a fare il film italiano più bello del terzo millennio.
Dove vederlo
Noi l’abbiamo visto al cinema, e del resto ogni tanto bisogna andarci!
mi ha fatto pensare a Piccolo corpo, di Laura Samani
Un film davvero speciale e, come dici tu, senza effetti speciali