"The Forty-Year-Old Version" di Radha Blank (2020)
Un film che riflette su cosa significa essere artisti oggi, al tempo del "poverty porn"
La newyorkese Radha è una talentuosa drammaturga quarantenne che ha scelto di non vendersi al mercato, pagando la sua scelta con l’anonimato. Reinventandosi come rapper, oscilla tra il mondo dell'hip hop e quello del teatro per riuscire a trovare la sua vera strada, senza compromessi.
Perché vederlo
Perché parla della discriminazione razziale senza retorica e con ironia. Perché mette alla berlina la falsa coscienza della borghesia bianca, che politicamente vorrebbe essere corretta, ma in realtà, per appassionarsi alle vicende dei neri, ha bisogno del “poverty porn”, la pornografia della povertà. Perché, soprattutto, è una profonda riflessione su cosa significa essere artisti oggi, sul mercato dell’arte che ormai seleziona usando solo i criteri del marketing anche quando vuole dare a intendere il contrario, sul bivio tra vendersi e restare se stessi; e perché la protagonista, Radha Blank, è rimasta se stessa non solo nel film, ma anche in quella vita vera che il film ha ispirato. E perché è girato splendidamente, con un bianco e nero che resta negli occhi e da solo rivendica la scelta di non vendersi ai gusti commerciali del pubblico.
Dove vederlo
Ogni dieci film che Netflix produce, nove sono spazzatura. Questo è il decimo, e quindi bisogna vederlo lì.
me lo cerco, su Netflix Sorrentino e Don't look up mi sono piaciuti molto e Zerocalcare (Strappare lungo i bordi) moltissimo