S’inizia credendo alle storie, tutti quanti:
Babbo Natale, Superman, Gesù.
L’infanzia finisce e le storie cambiano,
e allora si crede al futuro.
Gli studi finiscono e il futuro non arriva,
ma le storie proseguono:
il lavoro, gli amici, l’amore.
A un certo punto le storie stancano,
e s’inizia a credere al passato.
Poi la memoria vacilla e il passato svanisce,
e si sceglie l’ultima cosa in cui credere:
che la storia sia finita
o che ricominci.
Io a Superman non ho mai creduto, però credo ancora in Wonderwoman! ;-)
Già. Io sono ferma al punto in cui il futuro non arriva...