"La terra dell'abbastanza" dei fratelli D'Innocenzo (2018)
Un film che mostra le conseguenze devastanti della non scelta tra povertà e criminalità
Mirko e Manolo sono due giovani amici della periferia romana. Guidando a tarda notte, investono un uomo e decidono di scappare. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l'uomo che hanno ucciso è il pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati la possibilità di entrare a farne parte. La loro vita è davvero sul punto di cambiare.
Perché vederlo
Perché sbatte in faccia la condizione del sottoproletariato urbano della capitale, dimenticato da tutti nel suo squallore, a pochi passi da Montecitorio, Palazzo Chigi, Quirinale, fortezze lontane di un mondo altro, parallelo. Perché descrive con realismo la non scelta tra povertà e criminalità, che però è anche l’unica scelta possibile. Perché mostra con precisione da cecchino (letteralmente) le conseguenze devastanti di questa scelta, percepita come ovvia e naturale, ma difficile da sopportare se hai diciotto anni e ancora un barlume di umanità e coscienza. Perché è un noir teso, fotografato in modo algido e magnetico, che non sbaglia un colpo nella sceneggiatura, e nemmeno un’inquadratura. Perché, una volta tanto, si può andare fieri di un prodotto cinematografico italiano, peraltro di due esordienti, e forse proprio perché esordienti.
Dove vederlo
Noleggiatelo sulle piattaforme streaming. Oppure acquistatelo su supporto fisico o prendetelo in prestito dalla vostra biblioteca, come abbiamo fatto noi.
Manolo e Mirko, due ragazzi dell'Alberghiero, amici per la pelle, si trovano in una situazione difficile, e grazie ai consigli del padre di Manolo, che vive in un garage, riescono a cambiare la loro vita.
diventano quello che mai avrebbero immaginato, così, senza troppi problemi, eccoli sicari (e, naturalmente, altri lavoretti più terra terra, che comunque devono essere fatti).
e da lì la loro stella sale, splende, diventano gente di successo, non devono più chiedere.
interessante quanto poco ci vuole a cambiare e quanto ci si mette a capire cosa sei diventato.
i due registi sono bravissimi, gli attori convincenti, un'opera prima davvero azzeccata.
il cinema vi aspetta, senza se e senza ma.
(https://markx7.blogspot.com/2018/06/la-terra-dellabbastanza-fratelli.html)