“La tentazione” di Luc Lang (2019)
Un romanzo che racconta l'alta borghesia mentre va in pezzi sotto i suoi stessi colpi
Oggi non si guadagnano più i soldi con il lavoro. Si guadagnano con i soldi
François, chirurgo cinquantenne, celebre, rinomato e all'apice della carriera, ama la caccia. Gli piace la ricerca della preda, gli piace avere il potere di uccidere. È un uomo che ha costruito intorno a sé regole, abitudini e sentimenti che gli corrispondono e ne hanno fatto un vincente. Un giorno, a caccia, si trova difronte un cervo maestoso, e, colpito da quella seducente magnificenza, ha un momento di esitazione. Spara, ma non lo uccide. Quando si trova di fronte l'animale ferito, invece di finirlo come ci si aspetterebbe da lui, come lui stesso si aspetterebbe da se stesso, decide di caricarlo sul suo pick-up e di salvarlo (dalla quarta di copertina).
Perché leggerlo
Perché con scrittura densa, spesso lirica, ma sempre incalzante, racconta la storia coinvolgente di una famiglia alto-borghese nel momento in cui va definitivamente in pezzi. Perché in pezzi ci va insieme al vecchio mondo che l’aveva vista unita, un mondo dove la ricchezza, per quanto grande, si faceva ancora col lavoro delle mani, rimpiazzato da un mondo nuovo dove, invece, i soldi si guadagnano con i soldi, e gli affetti, come tutto il resto, finiscono per essere soltanto moneta di scambio. Perché a quel punto soltanto l’elemento non umano, incarnato in un maestoso cervo, potrà portare, forse, la salvezza da una perdizione altrimenti certa.
Dove comprarlo
Su Bookdealer, la piattaforma delle librerie indipendenti. O in una qualsiasi piccola libreria delle nostre città.
Grazie mille
Adoro Luc Lang