"Il sol dell'avvenire" di Nanni Moretti (2023)
Un film nostalgico e inattuale che su Netflix non vedrete mai
Giovanni, regista italiano in ambasce tra una moglie in analisi e un produttore sull'orlo del fallimento, ha smesso di credere nell'avvenire. A immagine del suo protagonista, figura di prua dell'Unità e della sezione comunista del Quarticciolo, vuole 'farla finita' col mondo che avanza in direzione ostinata e contraria: la consorte ha deciso di investire su un giovane regista de-genere, la figlia di sposare un uomo (molto) più vecchio di lei, la sua attrice principale di improvvisare l'amore in un racconto politico.
Perché vederlo
Perché Nanni Moretti ha fatto un film splendidamente nostalgico e inattuale. Perché lo è sul piano politico, laddove Moretti non solo parla senza vergogna di comunismo, ma lo fa con ironia (“Ma come? Nel ‘56 in Italia c’erano i comunisti?”, gli chiede un giovane personaggio del film) e con asprezza (tutto il film ruota attorno all’idea che se nel ‘56 il PCI avesse evitato uno dei tanti errori e preso le distanze dai sovietici, oggi l’Italia sarebbe felicemente comunista). Perché lo è sul piano cinematografico, orgoglioso delle sue idiosincrasie alle produzioni seriali per piattaforme (esilarante la scena in cui i produttori di Netflix lamentano l’assenza, nel film, del momento “what the fuck”) e alla violenza gratuita e sciatta delle produzioni commerciali di oggi (altrettanto esilarante il momento in cui Moretti discute con il giovane regista in procinto di girare la scena di un’esecuzione sommaria, tentando per una nottata intera di convincerlo a non farlo). Perché lo è anche sul piano culturale, laddove al fiume di parole che oggi scorre impetuoso nei canali del nulla (i social mai citati nel film) contrappone le “belle canzoni italiane” che del film diventano colonna sonora e portante (tra cui “Sono solo parole” - appunto - di Noemi). E perché la scena finale, dove i comunisti e le comuniste, dopo aver detto addio all’Unione Sovietica, sfilano sorridenti per le strade di Roma, coi volti di tanti attori e attrici dell’universo morettiano, è commovente e liberatoria al tempo stesso.
Dove vederlo
Se al cinema ve lo siete perso, acquistatelo su supporto fisico o prendetelo in prestito dalla vostra biblioteca.
d'accordo parola per parola :)
https://www.labottegadelbarbieri.org/il-sol-dellavvenire-nanni-moretti/
Grande Nanni!