"I cancelli del cielo" di Michael Cimino (1980)
Un film che porta la rivoluzione d'Ottobre sul suolo americano (e fallisce)
Wyoming 1890, guerra della Contea di Johnson. Mentre un'associazione di allevatori ingaggia un esercito privato per scacciare, di fatto massacrandoli, gli immigrati europei visti come ostacolo al passaggio del bestiame, si consuma l'amore per Ella, bella tenutaria di un bordello, da parte di due uomini attivi sui fronti opposti, il borghese in cerca di una nuova vita James Averill e il cowboy Nathan D. Champion.
Perché vederlo
Perché era il 1980 ed era appena iniziato il decennio yuppie, e Cimino che fa? Prende un genere ormai esaurito, il western, quasi sempre usato per esaltare l’epopea della conquista americana, e lo usa per dire una cosa tanto vera quanto cancellata dalla memoria collettiva: quell’epopea, la nascita della Nazione, non si è fondata tanto sullo spirito di frontiera, sul coraggio e sull’ardimento dei conquistatori, quanto soprattutto sullo sfruttamento degli immigrati arrivati dopo da parte di quelli arrivati prima, sul capitalismo che oggi come allora preda e affama, spalleggiato, anzi palesemente difeso, da militari e politici d’alto rango. Perché Cimino s’inventa e mostra anche la rivoluzione contro tutto questo, l’Ottobre sul suolo americano, la corazzata Potëmkin nel tempio del capitalismo, gli straccioni e i ladri di polli che alzano la testa e provano a prendere in mano un destino già scritto. Perché questa rivoluzione western di Cimino fallisce e perché fallisce anche il suo film (stroncato all’uscita da pubblico e critica), e con quello pure la casa di produzione, per cui mai come per questo capolavoro dimenticato si può dire che perdere non è importante. Perché perdere è una questione di metodo.
Dove vederlo
Noleggiatelo sulle piattaforme streaming. Oppure acquistatelo su supporto fisico o prendetelo in prestito dalla vostra biblioteca, come abbiamo fatto noi.
Non l'ho mai visto, devo rimediare
Certe inquadrature sono epiche come il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo