"High Life" di Claire Denis (2018)
Un film di fantascienza sobrio e riflessivo, che racchiude la storia dell'umanità
Una nave spaziale è alla deriva oltre il sistema solare. Monte e la figlia, Willow, vivono insieme a bordo del veicolo in completo isolamento, dopo essere sopravvissuti a una spedizione di detenuti condannati all’ergastolo verso un buco nero. Immersi nel vuoto, affrontano insieme il loro avvenire cercando di sopravvivere in una dimensione dove il tempo e lo spazio cessano di esistere.
Perché vederlo
Perché Claire Denis ha fatto un film di fantascienza sobrio e riflessivo, come capita sempre meno in questi tempi di corsa al blockbuster da piattaforma. Perché, nella sua astronave-prigione, racchiude un microcosmo umano, troppo umano, pur facendo, dell’umano, il capolinea. Perché il futuro estremo del film ricorda, paradossalmente o forse no, il passato ancestrale dell’umanità. Perché nel film la vita la spunta a tutti i costi, proprio quando, attorno, c’è solo morte. Perché, posizionandosi a rispettosa distanza da mostri sacri della fantascienza cinematografica, e del cinema tutto, come “2001 - Odissea nello spazio” di Kubrick e “Solaris” di Tarkovskij, “High Life” non sfigura affatto. E perché il viaggio dentro a un buco nero non è mai stato raccontato in modo tanto credibile, e da renderlo così auspicabile.
Dove vederlo
Noleggiatelo sulle piattaforme streaming. Oppure acquistatelo su supporto fisico o prendetelo in prestito dalla vostra biblioteca, come abbiamo fatto noi.
una accozzaglia di reietti, anziché marcire in galera, aderiscono a una missione spaziale, verso un buco nero, senza ritorno.
la libertà è un'altra prigione, senza secondini.
uno scopo della missione è quella di capire se e come potrà nascere e crescere una vita, fra le altre cose.
piano piano, negli anni, quasi tutti scompaiono, lasciandosi morire, anche la dottoressa.
restano solo Monte e la figlia Willow, cibandosi anche dei frutti dell'orto, era una neonata, è diventata un'adolescente.
e insieme al padre prenderanno delle decisioni.
un film che vale, secondo me (se qualcuno deve ridere, lo avverto che non è un film per lui/lei)