"First Reformed" di Paul Schrader (2017)

Un film che lega la crisi ambientale a quella religiosa, con atmosfere da noir cupissimo

La vita e la psiche del reverendo Toller sono irrimediabilmente segnate dalla morte del figlio in Iraq: una tragedia per la quale si ritiene responsabile, avendolo lui stesso spinto ad arruolarsi quand'era cappellano militare. Ritiratosi in una piccola chiesa cristiana riformata, Toller viene messo in crisi dalla richiesta di aiuto di una coppia di giovani, militanti ambientalisti. Michael, il ragazzo, sta infatti per diventare padre ma non sopporta il peso di mettere al mondo una nuova vita su un pianeta distrutto dalle logiche corrotte del potere e delle multinazionali. La depressione del giovane s'innesta sui tormenti del prete e lo spinge a progettare una soluzione simbolica e radicale.

Perché vederlo

Perché c’è un prete alcolista in crisi di fede, smarrito e tormentato. Perché, creando atmosfere da noir cupissimo, il grande Paul Schrader (lo sceneggiatore di “Taxi Driver” e “Toro scatenato”, per capirsi) lega il tema della crisi ambientale e climatica a quello della religiosità, e lo fa in modo originale, efficace, convincente. Perché il film punta il dito contro l’ipocrisia dei vertici ecclesiastici, pronti persino a spacciare per volontà di Dio la distruzione del creato, se questo permette loro di continuare a incassare i soldi sporchi dei distruttori. Perché il prete in crisi di fede non ci sta. Perché medita vendetta, senza porgere l’altra guancia. Perché c’è un finale intenso, meraviglioso. E blasfemo come solo un bacio fra due amanti può esserlo.

Dove vederlo

Noleggiatelo sulle piattaforme streaming. Oppure acquistatelo su supporto fisico o prendetelo in prestito dalla vostra biblioteca, come abbiamo fatto noi.

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