"Don't look up" di Adam McKay (2021)

Un film che è una parodia ferocissima della società dell'immagine e della sua infinita stupidità

La dottoranda in astrofisica Kate Dibiasky e il suo docente all'Università del Michigan Dr. Randall Mindy scoprono che entro sei mesi una gigantesca cometa colpirà la Terra e provocherà l'estinzione del genere umano. Allarmati riferiscono tutto alla Presidente degli Stati Uniti Janie Orlean, ma dopo essere stati snobbati e umiliati dall'amministrazione si rivolgono alla stampa e alla televisione: è l'inizio di un assurdo circo mediatico.

Perché vederlo

Perché c’è un Presidente americano donna che invia foto porno all’amante e ha il volto di Maryl Streep. Perché il Segretario di Stato è suo figlio. Perché sono due perfetti idioti. Perché c’è la tv demenziale dell’infotainment e ha il volto di Cate Blanchett. Perché c’è il miliardario guru delle nuove tecnologie che ricorda insieme Bill Gates, Steve Jobs ed Elon Musk. Perché c’è la coppia di super famosi che ricorda Fedez e Chiara Ferragni. Perché c’è lo scienziato che dice la sua scomoda, terrificante verità e non viene creduto e diventa suo malgrado una star dei social e ha il volto di Leonardo Di Caprio. Perché, senza esserci, ci sono i terrapiattisti, i negazionisti, i trumpisti, i lobbisti, i tronisti. Perché è una parodia ferocissima della società dell’immagine, distorta dai media vecchi e nuovi, e della sua infinita stupidità. Perché è un pugno in faccia a tutti noi che, volenti o nolenti, ne facciamo parte. Perché è un film tanto più realistico quanto più assurdo. E perché, nonostante quanto sopra, o forse proprio per quanto sopra, è dannatamente divertente.

Dove vederlo

Ogni dieci film che Netflix produce, nove sono spazzatura. Questo è il decimo, e quindi bisogna vederlo lì.

---