"Alla fine dell'estate" di Carlo Frattini (2021)
Un romanzo che racconta la lotta armata degli irriducibili negli anni Ottanta. Prima che il cambio di copione ne sancisse l'eliminazione
Puntuale avviene l'irruzione con elicotteri, mitra esplosivi. Non ci scappa il morto per puro caso ma i compagni vengono sottoposti a finte fucilazioni e pestaggi, poi il massacro prosegue per mano delle guardie del carcere: dita, braccia e teste rotte, e gente che resterà segnata per tutta la vita. “La democrazia ha vinto!”, urlano giubilanti i soliti noti
Giacomo è uno che vive la Firenze dei quartieri, alla fine degli anni Settanta, sogna da ragazzino con le imprese del Movimento e dell'Autonomia e sceglie di vivere da protagonista la lotta contro i soprusi dei padroni nei primi anni del decennio del riflusso. Fino a cambiare nome, diventare Dante ed entrare in clandestinità, militante delle Brigate Rosse. Il suo è un racconto collettivo, in prima e terza persona, in cui si viene storditi dai nomi, dai soprannomi, dalle località. Ma che, con franchezza e un briciolo di ingenuità, lascia impresso l'odore di quegli anni. Che non è solo l'odore delle molotov, delle pistole o dei lacrimogeni. Ma anche quello di un quartiere dove ci si vede ai giardinetti ogni sera, dove si rispetta perfino un fascista (se è cresciuto con te nelle stesse strade), dove cerchi soltanto di dare senso alla vita, senza lasciarla sfiorire inutilmente.
Perché leggerlo
Perché gli anni Ottanta non sono stati soltanto il travoltismo della Milano da bere. Perché la lotta armata non è il terrorismo e vale la pena capirlo. Perché è opportuno ricordare che quando lo Stato picchia, tortura, ammazza in nome della democrazia, c'è sempre una stampa che lo glorifica e lo incensa. Perché immergersi in un mondo lontano e alieno come quello di quarant'anni fa può persino placare l'inquietudine degli apolidi dei nostri anni Venti. Perché la fine di ogni estate è carica di malinconica nostalgia; e di quella sentiamo sempre un irrazionale bisogno.
Dove comprarlo
Su Bookdealer, la piattaforma delle librerie indipendenti. O in una qualsiasi piccola libreria delle nostre città.
Mooolto interessante, non lo conoscevo, lo cercherò, grazie per la segnalazione!
Vale più per gli anni Settante.